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Una corretta e rigorosa igiene orale quotidiana è il primo passo da compiere per scongiurare il rischio dell’insorgenza della parodontite. Potrebbe quasi sembrare un’affermazione semplicistica, data la complessità della patologia: invece, numerosi studi hanno ripetutamente evidenziato che un regolare e corretto controllo della placca batterica domiciliare scongiura l’insorgenza della malattia.

Tuttavia, è fondamentale agire correttamente, affinché la procedura di pulizia risulti efficace: l’utilizzo del solo spazzolino, come già più volte ribadito, non è sufficiente per rimuovere la placca dalla totalità delle superfici dentali e da quelle interdentali. Occorre utilizzare, nelle zone interprossimali, mezzi ausiliari come filo interdentale e scovolino ed essere meticolosi nell’utilizzo di questi strumenti, poiché i segni di infiammazione gengivale iniziano a manifestarsi già dopo 48 ore dall’accumulo della placca.

Ma allora, come condurre una corretta manovra di pulizia dentale quotidiana con certezza?

Ecco alcune preziose indicazioni.

Lo spazzolamento manuale

In letteratura sono stati descritti diversi metodi di spazzolamento, a seconda della direzione del movimento prodotto dalla testa dello spazzolino (rotatoria, circolare, verticale, orizzontale). Tra questi, nessuno risulta essere più efficace di un altro, ad eccezione della tecnica a rullo che appare migliore rispetto altre metodiche. Nei pazienti affetti da parodontite, tuttavia, è consigliabile acquisire una metodica di spazzolamento intrasulculare (ovvero vibratoria).

Occorre prestare sempre attenzione alla modalità di spazzolamento, che non deve mai essere eccessivamente energica: un eccesso di energia, infatti, può causare abrasioni cervicali dentali e recessioni gengivali. Per evitare questo, si consiglia sempre di utilizzare uno spazzolino a setole medio-morbide.

Uno spazzolino buono deve avere le seguenti caratteristiche:

1. appropriata dimensione del manico in rapporto all’età ed alle capacità del paziente;

2. appropriata dimensione della testina in rapporto alla dimensione della bocca del paziente;

3. setole a testa arrotondata in nylon o poliestere (di diametro <0.23 mm);

4. disposizione delle setole tale da favorire la rimozione di placca dalle superfici approssimali e dal solco gengivale.

In considerazione della notevole eterogeneità dei singoli individui, risulta tuttavia difficile identificare uno spazzolino ad uso universale. Per questo, confrontatevi sempre con il vostro igienista dentale di fiducia.

Lo spazzolamento dentale mediante strumenti elettrici

Gli spazzolini elettrici oggi in commercio hanno una forma circolare e rettangolare e sono in grado di eseguire movimenti di tipo laterale, rotatorio o rotatorio-oscillante, oltre ad essere ad alta e bassa frequenza. A parità di sicurezza ed efficacia, quelli a forma circolare risultano essere più efficaci, perché hanno un movimento rotatorio-oscillante e garantiscono una migliore rimozione della placca a livello approssimale.

Pulizia interprossimale

Diversi sono gli strumenti per effettuare una corretta pulizia interprossimale. Essi sono:

  • filo interdentale
  • (nastro interdentale)
  • (stuzzicadenti)
  • spazzolini interdentali o scovolini
  • strumenti elettrici
  • irrigatori orali

La scelta di questi dispositivi va effettuata tenendo conto di specifici fattori anatomici ed individuali, come ad esempio: presenza o assenza di papilla interdentale, dimensione dello spazio interdentale, pregresse patologie o terapie parodontali, abilità manuale e grado di addestramento e motivazione.

 

Dott. Andrea Ugolini

 

Avete dei dubbi sull’utilizzo di questi strumenti e non sapete qual è il più indicato per la vostra igiene? Chiedete al vostro igienista:vi saprà indicare quello più appropriato.